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Sing bot: se puoi parlare, puoi cantare

Buongiorno Siingers come state?
Questo mese proverò per voi una nuova app, Sing bot – learn to sing

Scopriremo insieme la sua utilità per il nostro allenamento canoro, cercando di identificarne punti di forza ed eventuali criticità.

Sing bot la troviamo catalogata in Apple App Store nella sezione “Vocal training and lessons”.
“L’idea è semplice: se puoi parlare, puoi cantare” è questo il motto di Sing bot.
Come di consueto, prima di avviare il download dell’app, do un rapido controllo a valutazione e recensioni degli utenti…

Il rating si attesta sulle 3,4 stelle per un massimo di 5, mentre il tenore medio delle recensioni è ahimé negativo, non tanto per caratteristiche tecniche e/o di funzionalità, ma (e qui abbiamo forse la prima nota stonata) per un aspetto prettamente economico…
Sing bot è un app a pagamento, sottoforma di abbonamento. Mensile o annuale.
12,99€ al mese oppure 84,99€ per il piano annuale.
Esiste la possibilità di provare l’app gratuitamente per tre giorni, ma sempre previa sottoscrizione di almeno un mese… particolare che non viene effettivamente specificato prima del download.
Senza sottoscrizione non possiamo avviare nessun esercizio.
La “scoperta” viene fatta solo al lancio dell’app, rendendo di fatto Sing bot un’applicazione completamente a pagamento.
Decido di acquistare un mese di abbonamento.
Preciso che la sottoscrizione può essere annullata in qualsiasi momento, ma il mese corrente (la mia scelta) mi verrà comunque addebitato.

Apriamo l’app

Salto la registrazione
non essendo indicato un obbligo e comunque un possibile vantaggio nella registrazione, decido di non effettuarla.

sing bot fig.1

 

sing bot fig. 2Parte a questo punto un breve questionario utile a capire il nostro livello canoro, propedeutico alla tipologia di esercizi che ci verranno proposti. Mi viene chiesto successivamente di indicare il mio range vocale (le opzioni sono minime e non specifiche)… High per le donne e low per gli uomini… nessuna nota nel dettaglio.
Per fortuna posso settare il mio effettivo range vocale nel menù delle impostazioni, semplicemente cantandolo…
Terminato il questionario e pagato l’abbonamento posso finalmente utilizzare e testare Sing bot.

 

 

 

 

 

 

 

Sing bot si compone essenzialmente di quattro macro sezioni

sing bot fig. 3

Learning
Warm Up
Song Book
Practice

la sezione Learning, così come l’app Ella, della quale vi invito a leggere la recensione qui è in stile “gioco a livelli” dove per passare al livello successivo dobbiamo obbligatoriamente terminare il precedente.

A differenza di Ella però, la tipologia di esercizi va oltre il semplice cantare una scala o un intervallo… ci vengono proposti esercizi di respirazione, esercizi di riscaldamento vocale, cantare una canzone…
Molto piacevoli ed azzeccati, a mio modo di vedere, i brevi video introduttivi agli esercizi, con spiegazioni e suggerimenti come ad esempio, l’importanza della postura e come renderla il più equilibrata… un punto di forza per Sing bot. In Warm Up troviamo esercizi di respirazione, intonazione e agilità vocale. Sono presenti i classici Humming e Lip Roll ad esempio.

sing bot fig.4Song Book ci presenta alcuni brani da cantare, pochi per la verità, ma abbiamo la possibilità di richiedere una nuova canzone cliccando il tasto dedicato. La modalità di interazione è molto interessante, una specie di karaoke con indicazione delle note per ogni parola o sillaba o fonema e analizzatore in tempo reale della nota cantata e quindi del livello di intonazione. Peccato per la poca scelta di brani, ma assolutamente da provare.

Practice è un catalogo di esercizi divisi per tipologia (intervalli, note, ear training, scale, etc…) come le più tipiche app di ear training… mi ha stupito la scelta di creare una sezione “falsetto”… menù dedicato all’allenamento del nostro amato falsetto, con il fonema “shoo”.

 

 

 

 

sing bot fig.5Abbiamo infine il menù “Profile”, dove possiamo apportare modifiche alle impostazioni dell’app (come il vocal range di utilizzo)… ho trovato davvero utile la panoramica di quanto tempo ci siamo esercitati, in quali giorni e addirittura quante note abbiamo cantato… abbiamo anche la possibilità di abilitare un reminder giornaliero che ricorderà anche agli smemorati come il sottoscritto, che è arrivato il momento di allenarci e… cantare!!!

In sintesi ho trovato l’applicazione molto interessante e ben strutturata.
Oggettivamente il costo sembra un po’ eccessivo… se mettiamo a confronto Sing bot con un’app come Sight Singing Pro e i suoi 32,99€ (quasi un terzo in meno) annuali di abbonamento… bhè, non c’è a mio modo di vedere confronto…
Tra i contro segnalo che al momento non esiste versione per Android, troviamo Sing bot solo per piattaforma iOS Sing bot rimane a mio avviso un’app da provare, anche solo per un mese di utilizzo.

Promossa a metà 🙂

 

 

qui il link per App Store

https://apps.apple.com/it/app/sing-bot-lezioni-di-canto/id1295721027

qui il link del sito ufficiale

https://singbot.app

Buon canto a tutti!

 

Albert Hera

Albert Hera, cantante e sperimentatore vocale ama definirsi un narratore di suoni. Ideatore di Siing Network e di Siing Magazine porta avanti questa grande risorsa con passione ed energia.

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