Didattica

Alla scoperta dei suoni gravi nel canto

I suoni gravi la mia passione

Come tu ben sai il mio lavoro è anche la mia passione. Ogni giorno trascorro il mio tempo a studiare, ricercare ed insegnare portando alla luce sempre per te novità o riflessioni legate al canto e alla voce.
Dal 2003 la mia ricerca si è aperta moltissimo verso l’emisfero dei suoni gravi, coltivando ogni giorno la possibilità di comprendere come poter scendere negl’inferi della mia voce.
Una voce grave per certi versi cattura, spaventa e smuove le nostre emozioni.
Da quando sono entrato in questo mondo ho appreso molto, specialmente nel gestire l’attacco e la dinamica del mio suono cantato, costruendo di riflesso strumenti utili per migliorare tutta la mia estensione.
Iniziamo oggi questo viaggio insieme alla scoperta delle voci gravi sia femminili che maschili. Partiamo dalla cantante jazz Hallbjörg Bjarnadótti, nata nell’aprile del 1915 nella penisola islandese Snæfellsnes.
Per moltissimi anni ha trascorso la sua vita musicale girovagando in lungo e in largo per tutta l’Europa del Nord, portando con la sua voce estremamente grave una ventata di novità grazie ad un approccio timbrico decisamente poco femminile. In questo video tratto dal famoso show americano I’ve got a secret possiamo ascoltare la voce di Hallbjörg nel brano Ol’ Man River nella versione per basso di Paul Robeson.

Passiamo a suoni più “gravi” di Ken Turner il basso “spaventoso” dei Blackwood brother in questa fantastica interpretazione di Rainbow of love.

Nei video che ho postato precedentemente erano altri tempi, in quel periodo il canto poteva vivere di espressività ed unicità.
Ecco per te quindi un paladino delle note gravi cantate, lui si chiama Tim Storms cresciuto come basso nel settore corale, attualmente il suo canto e la sua voce sono utilizzati in tantissimi altri stili che non sono prettamente legati alla coralità e musicalità, per esempio prestare la propria voce per trailers, video giochi, pubblicità e molto altro ancora.

Ho scelto per te questi video secondo me interessanti dove puoi ascoltare questo grandissimo artista:

 

Chiudo questo articolo sperando di averti fatto incuriosire e magari riflettere sulla tua estensione. Per quanto mi riguarda ora dopo aver coltivato anni  la ricerca non solo dei suoni acuti ma anche dei suoni gravi, mi permetto di dirti che l’esplorazione di questi suoni mi ha dato la possibilità di ri-scoprirmi nella mia natura e sentire qualcosa di veramente unico, a tal punto che gran parte del mio concerto “The Soundteller” è impostato sulla costruzione di suoni definiti “sub-armonici”.

Al prossimo articolo Albert


Leggi anche l’articolo: I migliori libri di didattica generale per il canto

Albert Hera

Albert Hera, cantante e sperimentatore vocale ama definirsi un narratore di suoni. Ideatore di Siing Network e di Siing Magazine porta avanti questa grande risorsa con passione ed energia.

2 Commenti

  1. ehm ☺
    https://www.guinnessworldrecords.com/world-records/greatest-vocal-range-male
    declama G/G#-5 to G/G#5 (0,7973 Hz – 807,3 Hz)
    lo hanno misurato con un eccellente microfoni da misura?
    Per mia conoscenza (e non è scarsa) pochissimi microfoni per scopi musicali scendono linearmente fino a 4Hz

    ciò detto: è chiaro che l’emissione non è tanto dalla bocca quanto dalla cassa armonica (torace, nel caso degli umani), pertanto è indispensabile l’uso di un mic OMNI, non il “classico” CARDIOIDE

    infrasuoni a parte (la voce di un basso raramente scende sotto il MI @ 82Hz, la stessa frequenza del Mi basso della chitarra)
    suggerisco a tutti di usare (quantomeno sperimentare) un microfono omni o sub-cardio di fronte al torace, un po’ come abbiamo visto per i 3 tenori

    1. Caro Francesco interessante osservazione la tua.
      In ogni caso sarebbe interessante sapere come hanno rilevato gli 0,7973 Hz
      Chissà…
      Un abbraccio
      Albert

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