La voce è il cerchio e il cerchio è la voce
INDICE ARTICOLO
La voce è il cerchio strumenti per la ricerca del nostro canto.
Bisogna sapere che ogni qual volta si canta e ogni qual volta si parla il primo cerchio che si va creando è quello che combacia con noi stessi. Per questo, quando si parla di comprensione e di capacità di gestire una relazione didattica e pedagogica con i nostri discenti, è importante conoscersi appieno e nell’intimo affinché si possa costruire una didattica in cui quest’ultimo, ovvero il cerchio, che si trova fuori di te, possa accogliere le tue risorse.
Voce e canto allineati possono permettere a ognuno di scoprirsi e di spogliare le maschere che ogni giorno, anche i più grandi maestri, indossano per fronteggiare la propria strada. La voce è dentro di noi ed è uno strumento vivo, cioè vive di quotidianità propria e quando la lasciamo libera vediamo la nostra caratteristica che nel quotidiano ci contraddistingue.
È importante dire che il senso che diamo alla voce nella didattica e nel canto, a mio avviso si basa su tre parole: amorevolezza, rispetto e passione. Poi, a queste tre parole, aggiungo il mio sapere. Il sapere, nell’ambito della voce, se non ha insito in sé queste tre parole, corre il rischio si infondersi e di tramandarsi come pura tecnica privandosi della pulsazione dell’emozione e della spiritualità.
Leggi anche l’articolo: Intervista allo straordinario etnomusicologo Trần Quang Hải