Cultura

Esplora le antiche radici del canto Shomyo

Shomyo, con il suo fascino e la sua profonda introspezione, si presenta come una forma musicale che incanta e affascina. Questo antico canto buddhista giapponese, descritto in modo così elegante da Kūkai, fondatore della scuola Shingon, rappresenta un’unione armoniosa di tutte le voci del mondo. Ogni voce mantiene le sue caratteristiche uniche, ma si fonde insieme in un unico suono, che si avvicina alla voce stessa del Buddha.

Il Buddhismo arrivò in Giappone nel VI secolo e con esso portò anche la musica buddhista, tra cui il suggestivo Shomyo. Questa forma musicale ha radici antiche e deriva da un adattamento cinese dei canti vedici indiani. Si pensa che i monaci, al loro ritorno in Giappone dalla Cina nell’VIII secolo, abbiano elaborato tali canti, dando così origine a Shomyo.

Shomyo è un insieme armonioso di voci corali e strumenti ritmici come il mokugyo, un gong buddista  con la forma stilizzata di un pesce. Questi elementi si fondono insieme per creare questa forma musicale rituale dal fascino multiculturale.

Le tradizioni si intrecciano, con testi in sanscrito provenienti dall’India, campane e gong dalla Cina e percussioni di legno dal Giappone. Nel corso del tempo, sono stati introdotti anche testi in cinese e giapponese, arricchendo ulteriormente la varietà di suoni e significati del Shomyo.

Lasciati avvolgere quindi da questo canto buddhista giapponese, che ti condurrà in un viaggio spirituale e meditativo. Le sue melodie antiche e il suo ritmo suggestivo ti guideranno verso una profonda connessione con il Buddha e la sua saggezza.

Buon ascolto!

Albert Hera

Albert Hera, cantante e sperimentatore vocale ama definirsi un narratore di suoni. Ideatore di Siing Network e di Siing Magazine porta avanti questa grande risorsa con passione ed energia.

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