Scienza

Cosa vuol dire logopedia artistica e come differisce dalla logopedia tradizionale?

Cos’è la logopedia

La logopedia si occupa dello studio, della prevenzione, della valutazione e della cura delle patologie e dei disturbi della voce e del linguaggio, della comunicazione , della deglutizione e dei disturbi cognitivi connessi .

(fonte profilo professionale FLI)

Chi è invece il logopedista?

logopedistaIl logopedista è il terapista per eccellenza e si occupa della riabilitazione della voce . Il suo preciso compito è recuperare la voce del suo assistito in caso di patologia cordale di tipo organico ( polipi, noduli, prolasso etc) e di tipo funzionale.
La riabilitazione della voce è un processo complesso che implica modalità di diversa natura allo scopo di sviluppare una migliore comunicazione orale, riducendo lo forzo fonatorio e adeguando la qualità della voce alle necessità personali, sociali e professionali dell’individuo.
La cura del paziente disfonico chiede una équipe multidisciplinare formata da: foniatra e logopedista specialista della voce.
E’ innanzi tutto necessaria una diagnosi corretta che favorisca la riuscita della riabilitazione.

Quanto è utile la riabilitazione logopedica?

La riabilitazione logopedica consiste nell’impiego di modalità integrate di orientamento, psicodinamica ed esercitazione vocale. Il lavoro di psicodinamica vocale dipende dall’effetto della relazione dell’alterazione vocale e la sua profondità è commisurata in relazione al paziente.
I molti approcci all’esercitazione vocale non solo esprimono la dimensione multisfacettetata del fenomeno voce, ma anche la diversità degli stessi percorsi fisiologicamente percorribili al fine di ottenere un accomodamento motorio più adeguato.

La logopedia insegna a non cercare dove c’è più luce…..ma a osservare lì dove nessuno
andrebbe a guardare…. operando nell’interesse dell’artista

Marina Tripodi

Come il logopedista si colloca nell’ambito della gestione della voce artistica?

Solo da pochi anni, precisamente dal 2005 epoca nella quale è nato il Corso di Alta Formazione di Vocologia Artistica diretto dal Prof. Franco Fussi , si è aperta ai logopedisti la strada per una formazione più specifica in ambito della voce artistica.

La dizione Vocologo Artistico si applica a un professionista, anche non medico, che abbia effettuato uno specifico corso di alta formazione post-laurea. Poiché la dizione definisce l’avvenuta acquisizione di competenze e non un ruolo professionale, alla dizione va preferita quella di Esperto in Vocologia Artistica, affiancata alla definizione del ruolo professionale rivestito (dal Manifesto 2015 di F. Fussi e S.Magnani).

Ciò non significa che anche un “semplice logopedista” non possa rieducare la voce patologica, ma che il suo intervento debba essere circoscritto al solo recupero della voce in una fase di “silenzio e di igiene vocale”.

Pertanto non risulta essere preparatorio per tutto quanto l’artista si troverà ad affrontare (concerti, prove, tournée etc etc ).

Ecco perché acquisire competenze specifiche rassicura in maniera diversa il performer che si andrà a seguire evitandogli recidive.

I due livelli di programma per una giusta riabilitazione logopedica

Si possono distinguere, infatti, due livelli nel programma di riabilitazione.

Il 1°Livello Ri-educazione delle basi fisiologiche attraverso esercizi di :

  • Rilassamento
  • Respirazione
  • Ascolto propriocettivo
  • Postura
  • Ritmo
  • Lettura e dialogo

Il 2° Livello sarà incentrato sull’ acquisizione di tecniche specifiche basate sul concetto di assimilare e strutturare al meglio lo schema voce-corpo-emozione attraverso la consapevolezza di essere un “soggetto parlante” nello spazio.

Il lavoro sarà incentrato su:

  • Emozioni
  • Portanza
  • Strategie comunicative vicarianti
  • Strategie posturali vicarianti

Quali sono i fattori per impostare un programma riabilitativo corretto?

logopedia e voceE’ importante sottolineare che durante la presa in carico dell’artista bisogna tener conto di differenze sostanziali, costituite sia dalle modalità di emissione, nonché dalle necessità espressive che ogni performer incontra: ciò si rende necessario al fine di impostare un programma di rieducazione corretto. Tali discrepanze sono rappresentate dai seguenti fattori:

 

 

 

Genere musicale lirico / pop/ moderno/ jazz

Ogni genere ha delle difficoltà e delle fatiche diverse

Obiettivi diversi sia in ambito comunicativi nonché in ambito prestazionale

L’obiettivo è quello di integrare le conoscenze scientifiche con le conoscenze artistiche e comprendere meglio i meccanismi fisiologici che sottostanno a specifiche modalità esecutive, favorendo così il professionista artista per il raggiungimento di un livello ottimale di performance nel rispetto della sua salute e per il recupero funzionale.

Da una breve indagine condotta sulle figure professionali inserite all’interno dei Talent, i Format dei programmi televisivi non prevedono la presenza di un esperto laureato, come il logopedista, che sia esperto anche in vocologia artistica.

Attualmente tutta la preparazione, il coaching della voce dei partecipanti (cantanti e attori), è affidato a un vocal coach la cui formazione è basata soprattutto sul proprio percorso esperenziale, priva pertanto di preparazione specifica inerente alla prevenzione e all’ abilitazione e alla eventuale riabilitazione dell’organo vitale.

Molti sono gli artisti che si sono dovuti fermare a causa dei problemi vocali insorti durante concerti, spettacoli e tournée, costringendo addirittura alcuni di loro alla chirurgia.

L’orientamento attuale quindi è quello di creare una équipe multidisciplinare che miri alla formazione e al potenziamento dell’organo vocale, salvaguardandone innanzi tutto l’integrità.

Il programma di training curato dal logopedista esperto in vocologia artistica potrebbe coadiuvare il lavoro svolto dall’insegnante di canto e dal coach della voce, ottimizzando contemporaneamente le risorse dell’artista che si sta seguendo.

Logopedista vocal trainer: un facilitatore sinergico

Bisognerebbe considerare questa “nuova” figura professionale come “un facilitatore sinergico”. La formazione del logopedista vocal trainer prevede , come già descritto in precedenza, uno studio specifico e meticoloso di tutti gli aspetti legati alla crescita artistica in particolar modo spaziando dalla fisiologia e anatomia della laringe, alla tecnica vocale fino alle conoscenze teorico musicali.

ll logopedista Vocologo ha competenze tali da mettere in condizione il performer vocale che segue, di saper affrontare in modo tecnico, autonomo e competente l’ambiente professionale, salvaguardando il proprio organo vocale. Il cantante e l’attore professionista non si concentreranno solo sullo studio del repertorio ma avranno accesso a tutti i generi del panorama musicale e attoriale e saranno in grado di gestire in modo consapevole e sicuro le richieste del mercato.

Il training proposto alla metodologia logopedica si affianca e ottimizza lo studio del canto durante l’esecuzione del brano. L’artista, reduce da un allenamento specifico,  maturerà attraverso un percorso di coscienza corporea, una maggiore elasticità mentale e fisica e  affronterà così la propria performance in maniera più agile, senza incorrere in sforzi vocali nocivi e, soprattutto, potenziandone le qualità.

Quando si parla di voce si parla di un Universo che non può prescindere dalla multifattorialità degli eventi cui va incontro

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