Il bisogno fondamentale per un griot è raccontarsi anche tramite lo strumento ngongo.
Un viaggio dentro la voce con arco musicale. Un mondo pieno di mistero fatto di semplicità e ricerca. Dopo anni riesco a trovare questo video interessante relativo al canto con ngongo.
La provenienza di questo interessante strumento è la Costa d’Avorio, vi sono però strumenti analoghi in tutta l’Africa.
La sua tecnica è il mix di tre elementi fondamentali: l’arco, il battente e la bocca. Qui di seguito tre video, due principalmente descrittivi dove l’artista Angeline Yegnan spiega lo ngongo e la sua storia (in francese), successivamente un video dimostrativo dove Le groupe Ndima, ci fa vedere tutte le possibilità di questo affascinante strumento.
Prima di guardare però i due filmati ti consiglio di guardare questo interessante video di cinque minuti “La bouche qui danse”.
In questo filmato si cerca di descrivere le diverse posizioni e i meccanismi utilizzati dalla lingua, dalla mascella e dalla glottide nella produzione sonora del ngongo.
Le laringoscopie effettuate ci fanno vedere l’estrema differenza tra percezione visiva esterna dei movimenti, con la vera gestione dei meccanismi interni dettati da cambiamenti repentini del tratto vocale.
Buona visione
Conférence sur l’arc musical par Angeline Yegnan (Prima parte)
Conférence sur l’arc musical par Angeline Yegnan (Seconda parte)
Le groupe Ndima, Pygmées Aka (Congo), arc musical, Mbela
Leggi anche l’articolo: Insegnante di canto: dieci punti da seguire
